Tre novità in materia di spesometro:
mediante opzione (!) lo spesometro può essere inviato con frequenza semestrale anziché trimestrale. Semestrale;
ammessa la trasmissione dei documenti riepilogativi per le fatture di importo inferiore a 300 euro;
nessuna sanzione per gli errori commessi nell’invio dei dati delle fatture del primo semestre 2017, purché sanati con un nuovo invio entro febbraio 2018.
Lo spesometro semestrale dovrà contenere i seguenti dati:
partita Iva dei soggetti coinvolti nelle operazioni |
codice fiscale dei soggetti che non agiscono nell’esercizio di imprese, arti e professioni |
data e numero della fattura |
base imponibile, aliquota ed ammontare dell’IVA |
tipologia dell’operazione ai fini dell’Iva nel caso in cui l’imposta non sia indicata in fattura |
Documento riepilogativo
L’eventuale documento riepilogativo di fatture emesse e ricevute di importo inferiore a 300 euro può ora essere indicato nello spesometro. In questo caso i dati da trasmettere comprendono:
partita Iva del cedente o del prestatore per il documento riepilogativo delle fatture attive |
partita Iva del cessionario o committente per il documento riepilogativo delle fatture passive |
data e numero del documento riepilogativo |
l’ammontare complessivo di imponibile e imposta, distinti secondo l’aliquota applicata
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